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Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32

Sui servizi persi...
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il vco bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel vco. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..

Lavori ristrutturazione terzo piano Ospedale Castelli - 23 Gennaio 2016 - 21:10

Re: A parte Lady
Caro Aurelio, La politica e i partiti non c'entrano con questa storia! Il vco è un territorio troppo piccolo perchè si possa sviluppare un ospedale d'eccellenza, quello che viene venduto per ospedale unico! Il rischio è che tra un numero imprecisato di anni, e dopo aver speso un numero imprecisato di milioni, ci troveremo con avere gli stessi servizi di oggi, ma in un posto scomodo per tutti! dovendo comunque, per malattie "importanti", andare in un ospedale di un'altra zona/città! Facciamocene una ragione! E questa volta, non c'entrano, solo, i soldi, ma la conoscenza! Un ospedale, piccolo grande non ha importanza, in un bacino d'utenza grande, consente di sviluppare esperienze e know how che un ospedale in un bacino piccolo non avrà mai! Se ci prendono in giro, è perché glielo abbiamo permesso con il nostro campanilismo e la nostra illusione di avere un ospedale che non potremmo mai avere! Saluti Maurilio

PD: Riflessioni a seguito del Consiglio Comunale del 29 aprile - 1 Maggio 2015 - 10:17

Mbé?
Un comunicato tanto vuoto quanto retorico, il rischio che i risparmi siano solo sulle spalle dei lavoratori... Insomma la solita fuffa. Piuttosto rompano il silenzio i nostri "eroi" sulle questioni importanti e ci dicano come mail l'8 aprile il Pd attraverso chi lo rappresenta scriveva: "In riferimento alla proposto d'incontro del tavolo tecnico (sulla sanità ndr), la maggioranza era in attesa della validazione del documento elaborato dalla segreteria provinciale Pd. Esso fornisce un contributo,privo di ideologie e posizioni predeterminate,avanza un ipotesi di riorganizzazione dei servizi quanto più aderente alla realtà,utile per la discussione in un contesto di tavolo tecnico. Inoltre ci sembrava importante attendere l'incontro prossimo con il Presidente della Regione Chiamparino e i Sindaci del vco. Per quanto sopra si propone un incontro il 30 Aprile alle ore 18.00" ... E poi nulla , nessun incontro, riunione , discussione. Sarebbe ora di far politica in favore del territorio e non più in favore dell'immagine del vostro partito!in attesa di una risposta che siamo abituati a non ricevere, cordialmente, Renato Brignone

Minore e Immovilli interrogazione sul Giro d'Italia - 15 Aprile 2015 - 09:37

Una considerazione...
Una considerazione. Si è sempre detto, da tutte le parti politiche, che Verbania e il vco, devone crescere nel turismo, turismo di qualità, turismo sportivo,...(basta avere voglia e tempo per cercare le varie dichiarazioni in campagna elettorale). Ora che qualche cosa si muove, si diceva in un commento ad un altro post che il ciclismo è il terzo sport più seguito al mondo, in questo contesto, il Giro d'Italia è una delle manifestazioni ciclistiche più seguite, ci si lamenta? Forse si pensava che la crescita nel turismo si possa fare a costo zero? E' come se un imprenditore del mobile decidesse di fare uno stand al "Salone del Mobile" di Milano, non lo fa gratis! deve essere, però, chiara un'altra cosa. Come l'imprenditore del mobile deve avere una strategia chiara, non basta andare al "Salone del Mobile" per vendere, se poi non ho prodotti adatti, capacità produttiva (qualità+quantità) per far crescere la propria azienda, non basta puntare sul "Giro d'Italia" per far sviluppare il turismo nel vco. E' necessario avere una strategia chiara di cosa si vuole offrire, di infrastrutture sportive adeguate, di capacità imprenditoriali e amministrative all'altezza della situazione. dopo anni di immobilismo, qualche cosa si muove, costa, ma non può che essere altrimenti! Magari è l'occasione per innovare, per esempio si potrebbe pensare a un sistema di barriere mobili su via VIttorio Veneto, in modo da poter meglio utilizzare la strada per altre e diverse occasioni, come gare ciclistiche giovanili o amatoriali, triathlon,... Il problema non è spendere, ma spendere bene! Cioè spendere avendo chiari gli obiettivi da raggiungere! La butto lì, uno spunto che non potrà valere in questa occasione. Io sono sempre stato contrario al CEM, ma visto che c'è, o meglio ci sarà, perchè abbia un senso dovrà essere utilizzato all'interno di eventi e contesti di grande livello e visibilità, per esempio come centro stampa in una situazione come quella della tappa del gior. Se servirà solo per le recite di Natale delle scuole, sarà un fallimento totale. Però a Verbania, e nel vco, questi eventi non ci sono, forse ad esclusione delle "Settimane Musicali di Stresa", o se ci sono, per esempio "Letteraltura", hanno bisogno di un supporto per crescere ancora di più. Questo supporto costa! Quindi, ma è il mio modesto pensiero, cari politici locali (e non) fate gli statisti: "Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni" (frase attribuita ad Alcide de Gasperi"). Non cercate facili consensi criticando spese che comunque, ormai devono essere sostenute, ma pensate come questo evento può, potrà e dovrà dare una spinta allo sviluppo del nostro territorio Saluti Maurilio

Marcovicchio: "Mille parole, una domanda. A quando la risposta?" - 7 Marzo 2015 - 02:26

Mille parole...
Una diatriba che va avanti da mesi, un parler à tort et à travers, senza una risposta valida definitiva. Il mio commento non conta niente, ma a mio modesto parere ci vogliono dUE dEA in un territorio come il vco, che coprono gravi casi di emergenza che richiedono un "prontissimo soccorso/intervento" a regola d'arte, come fin d'ora fornito dal dEA di Verbania.

Veneto Banca nuova direttrice VCO-Varese - 1 Marzo 2015 - 14:46

Per Nando -disinformato.
Caro utente, non sta a me fare da avvocato difensore della Intra o meglio della Veneto Banca, che dimostra con i fatti e i dati incontrovertibili (si vedano i ratios patrimoniali che forse non incontrano il suo gradimento ma quello, mi perdoni, più autorevole, della BCE) di potersi validamente proteggere,ma vorrei precisare che il 17/2, nel corso di uno spettacolare intervento con telecamere annesse, pistole alla cintura e modi da Teste di Cuoio, la Guardia di Finanza, non ha arrestato nessuno. Ci sono peraltro due indagati, e vedremo, a tempo debito, come le cose andranno a finire. detto questo, la Intra, ancorché sotto l'ala protettiva di Veneto Banca, rimane un patrimonio del territorio, che dà lavoro a qualche centinaio di persone in tutta la provincia del vco, e che continua ad avere una vocazione locale, valorizzando l'imprenditorialità ma anche, come dicevo, i cittadini. Pensare che chi non è nato a Verbania non sia "degno" di ricoprire incarichi di rilievo in Banca, è indice di una mentalità ristretta, provinciale che, a suo tempo, ha portato proprio questa banca e i suoi azionisti, a non accorgersi che qualcuno sottraeva milioni ai soci mentre li invitava a sontuosi pranzi in occasione delle assemblee. detto questo benvenuta alla nuova direttrice, peraltro a quanto mi risulta, già da parecchi anni in forza alla Banca , è un in bocca al lupo per il suo lavoro.

Morte di Nicolazzi: PCdI sulle dichiarazioni del Presidente Costa - 24 Gennaio 2015 - 11:03

Non sono d'accordo
discorso generico che non tiene conto del contesto storico in cui tutti i partiti "tassavano" gli appalti o ricevevano contributi esteri per mantenere le loro strutture elefantiache. Intanto ABBIAMO l'AUTOSTRAdA GRAZIE A NICOLAZZI e il vco è meno marginale e periferico. Il comunicato è impostato su un'ostentazione di moralismo facile, costruito da una palese vicenda giudiziaria, ma sterile e superficiale. Ricordiamo e salutiamo con gratitudine quello che era stato il nostro politico del territorio.

Consiglio Comunale tra bulbi e statuto - 20 Dicembre 2014 - 19:45

Ma di cosa stiamo parlando???
Vorrei rendervi edotti di alcuni aspetti di questa utilissima polemica: - costo dei bulbi posa inclusa € 0,788 (!!!!); - la manutenzione delle rotonde, se abbellite da verde e fiori, ovvero biglietto da visita per una città che vuole e deve avere una vocazione turistica, ha da sempre costi di questa entità, fin da quando i francesi le hanno inventate; - L'Assessore Forni è stato direttore della della Cooperativa Sociale IsolaVerde e non appena nominato Assessore al territorio ha subito dato le dimissioni proprio per l'incompatibilità della sua carica, egli è consigliere per il Consorzio delle Cooperative Sociali del vco e rappresentante per il vco di Lega Coop Sociali, carica sicuramente non incompatibile con la sua carica d'assessore; - La Cooperativa Sociale IsolaVerde è una cooperativa ONLUS (quindi senza fini di lucro) a carattere sociale (la cui mission è quella di offrire opportunità di lavoro alle persone provenienti dalle aree di svantaggio sociale, inserendole nell´organico della Cooperativa Sociale Isola Verde, con l´obbiettivo di sviluppare professionalità e competenze nel settore ambientale del verde): è l'unica ad aver risposto al bando inviato a venti (20!!!!) aziende specializzate del settore, quindi falso il fatto che si sia voluto favorire questa cooperativa, se su 20 ne risponde una sola (peraltro molto probabilmente con un'offerta commerciale vantaggiosa, visto la natura sociale della stessa - 0,788 €/bulbo posa inclusa onestamente mi pare un prezzo onesto; Ora, io non conosco ne l'Assessore Forni, ne isolaVerde, ne i pentastellati, per cui non ho nessun interesse a difendere le posizioni degli uni o degli altri, la mia è un'analisi obiettiva credo più utile di una sterile polemica (le info le ho prese da internet, accessibili a tutti), per cui prima di sparare a zero contro l'attuale Amministrazione accusandola di chissà quali nefandezze e malapolitica (non mi pare sia stata avviata alcuna indagine in merito dalla Procura di VB per riscontrare eventuali conflitti d'interesse, diversamente me lo si faccia sapere) solo per antipatie o simpatie più o meno politiche, si ragioni con onestà intellettuale. diversamente questa è solo fuffa!!

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43

X Cesare
Caro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del vco e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'Ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il dEA resti qui a domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-Ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del vco)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il vco, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL dOCUMENTO PRESENTATO dAL SINdACO dI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINdACI dEL dISTRETTO VERBANO Ed AI CITTAdINI, dUE SONO STATI I CARdINI CHE HANNO PORTATO A CHIEdERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 d.E.A. A dOMOdOSSOLA E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO dEL territorio MONTANO, I NOSTRI CITTAdINI dEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ dELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARdO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE dEL PAZIENTE) 2) LA dIFESA dEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRAdO dI dARE RISPOSTE AdEGUATE AL “BISOGNO dI SALUTE”. QUINdI IL dOCUMENTO, AL TERMINE dI UN APPROFONdITO E PROPOSITIVO dIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ dAI SINdACI dEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO dI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENdO TUTTI I SINdACI dEL dISTRETTO, MENTRE INVECE A dOMOdOSSOLA TUTTI I SINdACI AVEVANO dECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, dI CHIEdERE NUOVAMENTE “L’OSPEdALE UNICO”, E dOPO IL dINIEGO dELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI dICHIARATO dI ESSERE d’ACCORdO SUL dOCUMENTO PRESENTATO dAL SINdACO dI dOMOdOSSOLA, CHE CHIEdEVA dI MANTENERE 1 SOLO d.E.A. A dOMOdOSSOLA.

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (cioè Sindaco di domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del vco, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei dEA e dell'intera Sanità in tutto il vco (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINdACO dEL COMUNE dI VERBANIA, d’INTESA CON TUTTI I 25 SINdACI dEL dISTRETTO dEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA dEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, dICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE dELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIOdO) CHIEdE dI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE dA PRESENTARE AL MINISTERO dELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO dEI d.E.A. dI 1° LIVELLO A dOMOdOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE dELLA dEROGA VA INdICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE dELL’ART. 8 dELLO STATUTO dELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEdE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ dELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA dOPO ANNI dI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI dELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO dEI 2 d.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA dI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A dARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIdERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN territorio CHE E’ UGUALE A QUELLO dELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO dISTANTI SIA dAL COMUNE IN FONdO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE dAGLI OSPEdALI. IN QUESTI GIORNI dI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA dURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRAdE, L’ESONdAZIONE dEI TORRENTI RENdONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E dI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI dI SOCCORSO”. QUINdI IL PREVEdERE NEL NOSTRO territorio UN SOLO d.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA SALUTE, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 dEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE dEI SERVIZI OSPEdALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTAdINI, CHE VIVONO AI MARGINI dEL PIEMONTE E MOLTO dISTANTI dA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INdICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE dEL PIANO COMPLESSIVO dI RIORdINO dELLA SANITA’, dOVRA’ POI PREdISPORRE IN MOdO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE dEL PIANO, PREVEdENdO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON dI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA Ad OMEGNA LUNEdI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA dEI PROVVEdIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL territorio dI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINdI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO dI 1 d.E.A. dI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA dELL’ALTRO NON VEdRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREdISPOSIZIONE dEL PIANO RIORGANI

Il M.O.T.O. a proposito del DEA - 14 Novembre 2014 - 08:11

sanità
Questa è la vergogna di una politica incapace e insensibile alle necessità della gente, questo vale solo per noi popolo ma non per le loro tasche e i loro interessi. E' vero che l'ospedale unico, a suo tempo prospettato come soluzione per questo territorio, era sicuramente la scelta migliore, ma ad oggi, dove quel progetto è ormai tramontato, basterebbe limitare le spese e i costi superflui: mantenimento di tutto il sistema 118 che non funziona per niente ma dove però pagano a peso d'oro i servizi di ambulanze e una marea di straordinari e indennità a tutto il personale afferente; i costi da fuori di testa del sistema elisoccorso (hanno come esempio il funzionamento svizzero degli elicotteri della REGA), ah è vero, poi come si fa a mangiare! Per non parlare poi, come al solito, degli scandali politici legati a tutto il mondo sanitario. Solo andando ad eliminare gran parte dei costi sopra descritti la sanità sul nostro territorio potrà, forse, non essere così penalizzata per nessuno dei nostri territori del vco (questo solo perchè siamo campanilisticamente divisi in 3 aree).

Resoconto Consiglio Comunale - 27 Agosto 2014 - 17:06

Convenzione Grandi Eventi Sport PRO-MOTION A.S.d.
Buongiorno a tutti, per non essere di parte non posso commentare la scelta delle due amministrazioni di investire sui Grandi Eventi che in ogni caso, dati alla mano, sono in grado di rappresentare un validissimo strumento per concrete ricadute economiche e di promozione per tutto il territorio. Non posso però non replicare a Renato Brignone con alcune considerazioni: - Tutti i contributi pubblici che Sport PRO-MOTION A.S.d. riceve hanno giustamente l'obbligo di vedere delle rendicontazioni dettagliate di tutte le entrate/uscite delle manifestazioni, documenti che puntualmente forniamo alle Istituzioni post-evento insieme ai numeri relativi alla partecipazione di atleti, accompagnatori e pubblico. Bene fino ad ora i ns rendiconti per le due manifestazioni sono in passivo, fatto che non denota una scarsa partecipazione e nemmeno una cattiva gestione, ma semplicemente conferma che i Grandi Eventi (vedi Maratona di Praga, da me diretta sino al 2007 prima di ritornare a investire la mia professionalità nella ns Provincia) necessitano di anni di duro lavoro ed investimento per potersi affermare e per poter diventare economicamente sostenibili. Bene la Maratona di Praga, prima di essere indipendente, ha investito oltre 10 anni in promozione, formazione del personale e volontari e sulla ricerca di tutte le forme per poter ottimizzare e ridurre i costi, migliorare la logistica etc......risultato? Un indotto economico attuale di oltre 20 milioni di euro; non dico arriveremo a tanto, ma sono convinto che Maratona e Mezza Maratona possano portare ricadute davvero importanti. Noi dal 2008 investiamo per migliorare i ns eventi, semplicemente perché crediamo di avere dei margini di miglioramento altissimi...speriamo si aggiungano altre forze per far crescere la LMM e la LMHM! - La preparazione di un grande evento prevede dei costi che non variano minimamente in relazione alle condizioni meteo. Nel senso che se ci aspettiamo 2.500 o 3.000 partecipanti (numero derivante dalle statistiche delle precedenti edizioni) si lavora per questo numero approntando un Piano Operativo che prevede tutti i materiali e servizi (bevande, gadget, tensostrutture, WC, ambulanze, volontari etc.) per questo numero. Quindi non possiamo agire nei termini da te descritti. L'unica variabile è rappresentata, in caso di maltempo, dal pubblico che ovviamente risulterà meno numeroso. - In merito alla partecipazione di atleti diversamente abili ti posso dire che erano previsti per le prime 3 edizioni della Lago Maggiore Half Marathon. Qui il problema è stato che non abbiamo mai avuto più di 5/7 handbikers (atleti in carrozzina) e dover chiudere i tratti stradali 40 min. prima, a tanto ammonta la tempistica, risultava difficile; a confronto di altre gare che vedono 70/80 partecipanti. Il problema è che si andrebbero ad allungare ulteriormente i tempi di chiusura delle arterie avendo il passaggio dei primi atleti diversamente abili con a seguire un buco di 30/40min prima dell'arrivo della gara di testa. Quando si terranno le riunioni di pianificazione in Prefettura, sarà comunque mia cura riproporre l'iniziativa per capire il possibile reinserimento delle categorie Hanbike & Wheelchair. - Sono felice di leggere che reputi i due eventi ad "Impatto Zero"; in questo senso abbiamo stretto una collaborazione con Acqua No.vco per eliminare quasi totalmente l'utilizzo delle bottiglie in PET. Concludo dicendo che il ns territorio ha potenzialità indescrivibili, dobbiamo solo essere in grado di offrirle e presentarle al meglio...in maniera coesa e compatta.....almeno in questo....prima che sia troppo tardi e per evitare che chi ha deciso di investire anni di esperienza all'estero sul territorio si stanchi di "correre contro vento"... Buona serata. Paolo Ottone Presidente Sport PRO-MOTION A.S.d.

La Camera riconosce specificità della Provincia del VCO - 28 Novembre 2013 - 16:45

E bravo Motetta!
Sono perfettamente d'accordo con Motetta, soprattutto dopo il riconoscimento della "specificita'". difendiamo il nostro territorio:teniamoci la provincia del vco e aboliamo le Regioni: basta leggere i giornali di questi giorni per capire dove davvero stanno sprechi e ruberie. Ma non avete mai letto nulla di cosa avviene ad esempio a livello regionale in Sicilia? E se si ritiene che gli attuali amministratori siano degli incapaci, si abbia il coraggio di mandarli a casa senza tanti accordi stile governo/papocchio che c'è a Roma.

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONdI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL vco, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. distinti saluti Stefania Civalleri
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